Cinema

Thor: Love and Thunder – Una tempesta rock firmata Taika Waititi

In occasione dell’uscita di Thor: Love and Thunder nelle nostre sale cinematografiche, la Disney e la catena The Space Cinema hanno organizzato un evento, lo scorso Mercoledì 6 luglio, legato alla proiezione del film per il pubblico. L’evento, che ha avuto luogo al Cinema Moderno di Piazza della Repubblica (Roma), ha visto una nutrita partecipazione da parte dei numerosi appassionati e cosplayer, ai quali sono stati consegnati vari gadget ufficiali.

L’intera serata è stata ripresa e diffusa sui canali ufficiali di Marvel Italia e The Space Cinema, caratterizzata da due momenti apprezzatissimi da tutti i presenti: dopo un dibattito con il pubblico sulla pellicola e sull’universo Marvel, organizzato dallo staff, è stato mostrato a sorpresa un filmato con l’attore Chris Hemsworth che ha ringraziato e salutato i fan presenti in sala.
Lo stupore è in seguito aumentato ulteriormente con l’arrivo in sala (ancor più sorprendente) dell’altro volto di spessore nel film, ovvero quello di Natalie Portman, con l’attrice che è stata accolta da una vera e propria ovazione.
Dopo la sua breve – ma intensa – comparsa, abbiamo avuto modo di vedere la nuova pellicola dei Marvel Studios. Il ritorno del figlio di Odino sul grande schermo avrà soddisfatto le aspettative?

La sala prima della proiezione del film (fotografia di Ruggero Carlo Giannini)

Thor, il nuovo capitolo è “divino”

Thor : Love and Thunder, di Taika Waititi (USA, 2022) Fonte: Marvel/Facebook

Dopo le avventure nel Multiverso del Dottor Strange, è arrivato il turno del Dio del Tuono per cimentarsi in questo filone narrativo: Thor: Love and Thunder è solo l’ultimo film realizzato da casa Marvel ambientato in questo nuovo universo condiviso, che sta vedendo i propri confini espandersi anche in televisione.

Il personaggio di Thor ha avuto uno sviluppo piuttosto particolare all’interno della cinematografia Marvel: nei suoi primi film è stato presentato come una figura drammatica, dai toni alquanto shakespeariani, ma è con l’arrivo di Taika Waititi alla regia e con il ciclo da questi lanciato in Thor: Ragnarok (2017) che la Marvel ha puntato sul lato umano del personaggio, enfatizzandolo attraverso la componente umoristica e fanciullesca tipica del regista neozelandese.
Il successo ottenuto da Thor: Ragnarok al botteghino e da parte della critica cinematografica ha fatto si che la Marvel richiamasse Waititi a bordo del nuovo capitolo, che sin dall’annuncio al San Diego Comic-Con del 2019 ha suscitato l’interesse dei fan.

Non posso che definire coraggiosa la scelta della produzione di adattare alcuni dei cicli a fumetti più importanti e apprezzati appartenenti all’era Marvel NOW! (Thor: Dio del Tuono e Mighty Thor, scritti entrambi dal mitico Jason Aaron) per questo lungometraggio.
I lavori di Aaron infatti introducono diverse storyline e diversi personaggi importanti per il futuro narrativo del personaggio di Thor, tra i quali Gorr il Macellatore di Dei e una Jane Foster che pur combattendo la battaglia contro il cancro, diventa degna di indossare l’armatura della Potente Thor.

Questi elementi, uniti alla colorata e vivace anima di Waititi, hanno confezionato un film ben riuscito che punta sulla crescita emotiva dei suoi personaggi: come suggerisce il titolo della pellicola infatti, siamo di fronte alla prima commedia romantica dell’Universo Cinematografico Marvel.


La trama

Dopo gli eventi di Avengers: Endgame (2019), Thor (Chris Hemsworth) ha viaggiato per diverso tempo con i Guardiani della Galassia, ma il suo ritiro viene interrotto da un massacro di divinità per mano di un killer galattico noto come Gorr il Macellatore di Dei (interpretato da Christian Bale), che brama l’estinzione di ogni essere divino nell’universo.
Per affrontare questa nuova minaccia, il Dio del Tuono, assieme al suo fidato amico kroniano Korg (interpretato dallo stesso Waititi), chiede aiuto al nuovo Re di Asgard Valchiria (Tessa Thompson) e alla sua ex Jane Foster (Natalie Portman) che, con grande sorpresa del protagonista, brandisce quello che un tempo era il suo martello, Mjonlir, come Mighty Thor.
Il gruppo intraprende così un’avventura cosmica per impedire che Gorr commetta altre stragi e fermare il suo sinistro piano prima che sia troppo tardi.


Punti di forza: la storia e i personaggi

Come in ogni film di Taika Waititi, la storia è caratterizzata da un forte umorismo, sempre presente nei dialoghi ma mai in forma eccessiva : sono stati numerosi infatti i momenti esilaranti della pellicola per il pubblico in sala, che si è anche esaltato e commosso nelle scene più ricche di pathos e trasporto emotivo. Come ampiamente dimostrato nel suo JoJo Rabbit (2019), Taika Waititi è davvero un maestro nel saper alternare la commedia con il dramma.

Sono proprio le emozioni umane a giocare un ruolo così predominante nello sviluppo della trama del film, in particolar modo l’amore: Thor: Love and Thunder è una storia d’amore, perché è quest’ultimo ad essere alla base delle caratterizzazioni di tutti i personaggi.

Grandissima la performance di Chris Hemsworth: il suo ritorno da protagonista nei panni di Thor è stato davvero fantastico sia nelle sequenze dove l’ironia prendeva il sopravvento sia in quelle più dedite all’azione e al dramma. Il personaggio interpretato dall’attore australiano ha avuto modo di evolversi più di quanto mi potessi aspettare: sin dall’inizio lo vediamo ancora in cerca di uno scopo e l’incontro con Jane, la donna da lui amata, lo mette nuovamente in difficoltà dal punto di vista emotivo.
Ho trovato davvero esilarante poi la “rivalità” tra le due armi possedute e brandite da Thor nella sua vita cinematografica, la contrapposizione tra il martello Mjolnir e l’ascia Stormbreaker.

Un plauso doveroso va poi a Christian Bale, che con la sua interpretazione rende Gorr, senza alcun dubbio, come uno dei migliori villain di tutto l’MCU: sadico e spietato nell’impugnare l’oscura Necrospada ma al contempo tormentato e frustrato per la sofferenza che ha patito a causa degli dei che tanto ammirava, e per questo determinato a ucciderli tutti.
Un’interpretazione di alto livello esaltata ulteriormente dall’assenza della computer grafica nel rappresentare il personaggio di Bale (è stato soltanto truccato), cosa ha permesso al grande attore di poter sfoggiare al meglio le proprie doti recitative.

Ho apprezzato molto anche la Valchiria interpretata da Tessa Thompson che finalmente svela il proprio orientamento sessuale e affronta il passato traumatico che si è lasciata alle spalle, mentre il simpatico Korg di Taika Waititi è, sempre nel caso dell’attore, un azzeccatissimo comedy relief.

Parlando infine di Mighty Thor, da lettore dell’albo creato da Jason Aaron, posso ritenermi più che soddisfatto: la questione del cancro è stata rappresentata in maniera fedele rispetto al materiale cartaceo ed è stata importante per la narrazione generale. Inoltre, ho trovato la Portman decisamente convincente nel suo ritorno nel ruolo ricoperto nei precedenti film di Thor (fatta eccezione per un cameo in Avengers: Endgame, la sua ultima parte risale al film Thor: The Dark World del 2013).
I
l personaggio di Jane, con l’avanzare del racconto narrativo, diventa sempre più consapevole dei limiti del suo essere umana, ma ciononostante continua a lottare per ciò che è giusto e il suo rapporto con Thor è il cuore dell’intero film.

Ultime menzioni – ma non per importanza per il cast dei Guardiani della Galassia (la loro piccola apparizione, molto piacevole, è un buon trampolino di lancio verso il loro terzo – e “forse” ultimo – film in uscita il prossimo anno) e per le due capre di Thor, Toothgnasher e Toothgrinder: con i loro urli animaleschi riescono a rubare la scena e sono un vero divertimento!


Amore e tuono…a ritmo di Rock

Sul fronte tecnico, il film presenta una fotografia che mette in contrapposizione i colori accessi e vividi di Thor e dei suoi comprimari con il bianco e nero emanati dalla negatività di Gorr.
Ottimi anche gli effetti speciali e le coreografie delle scene d’azione, in particolare ho adorato i combattimenti tra i due Thor e il Macellatore di Dei, in cui viene esaltata anche l’incredibile potenza delle loro armi.

Un apprezzamento va anche alla colonna sonora composta da Micheal Giacchino e alla scelta di inserire di svariate canzoni a sfondo rock (in particolare dei Guns n’ Roses), rispecchiando l’anima esuberante e giocosa dell’opera.


Le mie considerazioni finali

Thor: Love and Thunder è Thor: Ragnarok all’ennesima potenza: umorismo, dramma, rock’n’roll e un comparto tecnico decisamente di alto livello. Un film che porta con prepotenza la firma indistinguibile di Taika Waititi, comico e irriverente ma anche profondo e riflessivo su temi importanti come l’amore e la malattia. Spiccano i protagonisti e l’antagonista carismatico e intimidatorio in un inarrestabile turbinio di emozioni sulle note dei Guns N’ Roses. Per citare Thor, questo film è assolutamente degno.
Non sarei per nulla sorpreso se tra un po’ di tempo venisse annunciato un quinto film della saga, magari ancora in mano a Taika Waititi.
Quel che è certo che il futuro del Dio del Tuono sullo schermo non è mai stato così roseo.

Fotografia di Ruggero Carlo Giannini

Cinque motivi per considerarlo…Promosso

È un film divertente e scanzonato, ma anche capace di commuovere

L’intero cast fornisce ottime interpretazioni, in particolare Chris Hemsworth e Natalie Portman

Il Gorr di Christian Bale è uno dei migliori villain del MCU

– Ottima anche la colonna sonora, la scelta dei Guns n’ Roses è perfetta per la pellicola

Fotografia ed effetti speciali incredibili

Informazioni sull'autore

Nato a Roma nel 2005, è uno studente che frequenta il liceo classico tradizionale.
Noto tra gli amici semplicemente come “Ruggo”, all’età di sedici anni viene attirato dalla realtà del giornalismo e inizia a pubblicare articoli che interessano il settore dell’intrattenimento.

La sua passione per la recitazione e il doppiaggio lo spinge a iscriversi per un provino all’Accademia del Doppiaggio, dove viene selezionato tra i candidati più idonei alla partecipazione di un corso pluriennale.
Il suo sogno nel cassetto? Diventare un doppiatore professionista.

Avido lettore dei fumetti della Marvel e accanito divoratore di serie televisive, nutre un grande amore per il cinema e verso la Settima Arte non esistono confini di alcun tipo: si va dal cinema d’autore e quello indipendente fino ai prodotti più mainstream.

Tra le altre sue passioni, inoltre, adora i videogiochi e il potersi cimentare nei giochi da tavolo e in quelli di ruolo, oltre all’astronomia e – da ultima – la passione per la buona tavola.
Quest’ultima è stata alimentata nel corso degli anni grazie all’approccio alle culture culinarie di diversi paesi (dalla Spagna alla Grecia, passando per la cucina asiatica e quella dell’America Latina, senza dimenticare le prelibatezze regionali del nostro Paese).

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