Con il mese di Settembre alle porte, si segnala l’arrivo di una bella iniziativa organizzata da Slow Food Lazio che accompagnerà i partecipanti durante i fine settimana per due settimane (dal 3 al 18 Settembre) lungo la Via degli Orti di Tivoli, in un percorso guidato sulle eccellenze enogastronomiche del territorio e improntato sul turismo lento.
Tra i protagonisti principali dell’evento, c’è proprio una tra le più rinomate peculiarità dell’enogastronomia laziale: il Pizzutello di Tivoli (a sinistra, NdR), la pregiatissima varietà d’uva da tavola, tipica del territorio tiburtino, dalla lunghissima storia anche se le sue origini risultano ancora oggi oggetto di discussione: per alcuni, infatti, si dice che venisse menzionata già nell’antica Roma – come riportato da Plinio il Vecchio nel suo famoso “Naturalis Historia” (77-78 d.C) – mentre per altri venne importata dalla Francia, durante il Cinquecento, dal Cardinale Ippolito D’Este, lo stesso che volle la costruzione della bellissima Villa D’Este a Tivoli (inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO).
Noto anche con i nomi di “uva corna” (per via della forma ricurva dei suoi acini), ma soprattutto come “uva dei Papi” (venne offerta in dono ai pontefici Leone XIII e Pio X), nel 2020 il Pizzutello di Tivoli è entrato ufficialmente a far parte dei Presidi Slow Food (dodici nella Regione Lazio), ottenendo una certificazione di qualità volta a tutelare e proteggere un prodotto d’eccellenza del territorio ma anche tutta la sua filiera produttiva, composta da quelle famiglie e imprese che, con il lavoro, custodiscono un grande patrimonio culturale che non si limita al solo consumo nelle tavole, ma che porta con sé secoli di storia e tradizioni.
Per festeggiare il Pizzutello Di Tivoli, tornano quindi le Passeggiate Negli Orti, iniziativa organizzata da Slow Food Lazio nell’ambito dei Cammini di Comunità nel territorio, con la collaborazione di Slow Food Tivoli e Valle Dell’Aniene, la Comunità del Pizzutello nel Paesaggio Tiburtino, l’Istituto Va-Ve, VILLAE, il Santuario di Ercole Vincitore, il Comune di Tivoli e AIAPP LAMS.
L’iniziativa si svilupperà su vari itinerari da percorrere, attraverso i pergolati di Pizzutello lungo la Strada degli Orti (dove, per i partecipanti, sarà possibile acquistare le Uve Pizzutello di Tivoli negli Orti storici) e in prossimità della Grande Cascata di Tivoli.
Senza dimenticare il fascino della tradizionale Sagra del Pizzutello di Tivoli, che il prossimo 11 settembre celebrerà la sua settantaquattresima edizione e che si ricollega alla visita nella cittadina di Papa Gregorio XVI nel 1845: una ricorrenza che viene celebrata con carri folkloristici e spettacoli.
Il particolare modo di coltivare questa varietà d’uva, che viene fatta crescere nei pergolati degli orti anziché nei tradizionali filari delle vigne, come specifica Bruna Grossi, la “nonna Pizzutello” nonché referente dei sei produttori storici che compongono il Presidio Slow Food del Pizzutello, ha reso ancor più unico e caratteristico il paesaggio tiburtino: sono stati numerosi infatti gli artisti e intellettuali europei che secoli addietro intrapresero il c.d. Grand Tour e scelsero di immortalare questo paesaggio quasi fiabesco nelle loro stampe, giunte fino a noi come preziosa testimonianza.
Un evento rivolto quindi sia agli appassionati ma anche a chi desidera prendersi una pausa dalla routine quotidiana della città per immergersi alla scoperta del territorio laziale.
Un’esperienza di “viaggio slow” dal sapore autentico, all’insegna del buon cibo, della cultura e dell’arte che ci fa apprezzare e gustare meglio le meraviglie e le prelibatezze del nostro territorio: i percorsi e gli itinerari delle passeggiate permetteranno ai visitatori di scoprire l’incantevole paesaggio tiburtino, tra gli Orti e le bellezze naturali di Tivoli, con la guida dei coltivatori storici della Comunità del Pizzutello.