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“Oppenheimer” contro tutti – Cosa ci dirà la Notte degli Oscar 2024?

A poche settimane dalla consegna degli ultimi Golden Globe (in una serata non esente da sorprese), è già momento di parlare della nuova corsa verso l’evento clou della stagione cinematografica: la consegna degli Academy Awards, i Premi Oscar.

Lo scorso 23 gennaio è stata infatti resa nota la lista con le pellicole selezionate per la novantaseiesima edizione dell’evento la cui cerimonia si svolgerà tra poco più di due mesi – come di consueto – al Dolby Theatre di Los Angeles.
Le nomination hanno riservato varie conferme ma anche delle scelte sorprendenti come nel caso del kolossal di Ridley Scott
Napoleon che è stato selezionato soltanto in tre categorie tecniche oppure – non senza feroci polemiche per alcuni addetti del settore – per le mancate candidature alla regista Greta Gerwig e per Margot Robbie (Barbie).
Esclusione eccellente anche quella di Leonardo DiCaprio che, a differenza di Robert De Niro e Lily Gladstone, non concorre agli Oscar per il suo ruolo in Killers of The Flower Moon di Martin Scorsese.  

Nell’attesa dell’imperdibile appuntamento del prossimo 10 marzo, scopriamo insieme tutte le produzioni in lizza per i prossimi Oscar.


Gli Oscar 2024, un’edizione davvero “esplosiva”

La carrellata di candidature per i Premi Oscar di quest’anno comincia con uno dei trionfatori assoluti dei Golden Globes: Oppenheimer di Christopher Nolan, che si fa notare per l’evidente distacco rispetto a tutti gli altri concorrenti in lizza per le statuette, forte delle sue tredici nomination.
Ma al netto dell’apparente vantaggio, il film di Nolan si trova comunque ad affrontare una concorrenza piuttosto agguerrita, con titoli altrettanto discussi e apprezzati dall’opinione pubblica che potrebbero minacciarne la vittoria. Tra tutti, oltre ai già citati Killers of the Flower Moon e Barbie, si evidenziano due pellicole pronte all’inseguimento del lavoro diretto dal regista britannico: la tragicommedia
Poor Things diretta da Yorgos Lanthimos e il film Maestro diretto e interpretato da Bradley Cooper sulla vita di Leonard Bernstein.

Importanti candidature anche per la commedia The Holdovers di Alexander Payne approdata da pochi giorni anche nelle sale cinematografiche italiane che vede protagonisti Paul Giamatti, Dominic Sessa e la vincitrice del Golden Globe per la miglior attrice non protagonista, Da’Vine Joy Randolph.
Seguono quindi le candidature per American Fiction con Jeffrey Wright e Sterling K. Brown
e per gli ultimi due successi targati A24: La zona d’interesse di Jonathan Glazer e il dramma coreano Past Lives firmato da Celine Song, opere con cui lo studio indipendente spera di bissare i successi dell’anno scorso ottenuti con Everything Everywhere All At Once e The Whale.

Festeggia anche l’Italia per l’inclusione di Io Capitano tra i candidati per il “Miglior Film Straniero”, con la pellicola del regista Matteo Garrone che cercherà di ottenere l’ambito riconoscimento dopo averlo visto sfumare negli ultimi Golden Globes. A contendere il premio però, tra i vari titoli in concorso, ci sarà nuovamente il film francese Anatomie d’une chute, vincitore proprio nella notte dei Globes.

Spazio, infine, per il Giappone e a tre produzioni del settore cinematografico nipponico: Il ragazzo e l’airone del “Maestro” Hayao Miyazaki, il film Perfect Days diretto da Wim Wenders e il monster movie Godzilla Minus One.

(NdR: l’immagine di copertina dell’articolo è stata creata dalla Redazione per l’Associazione Culturale “ReAct360” con l’utilizzo dei software di creazione immagini IA di Canva [Magic Studio™] su input testuali dell’autore del presente articolo)

Informazioni sull'autore

Nato a Roma nel 2005, è uno studente che frequenta il liceo classico tradizionale.
Noto tra gli amici semplicemente come “Ruggo”, all’età di sedici anni viene attirato dalla realtà del giornalismo e inizia a pubblicare articoli che interessano il settore dell’intrattenimento.

La sua passione per la recitazione e il doppiaggio lo spinge a iscriversi per un provino all’Accademia del Doppiaggio, dove viene selezionato tra i candidati più idonei alla partecipazione di un corso pluriennale.
Il suo sogno nel cassetto? Diventare un doppiatore professionista.

Avido lettore dei fumetti della Marvel e accanito divoratore di serie televisive, nutre un grande amore per il cinema e verso la Settima Arte non esistono confini di alcun tipo: si va dal cinema d’autore e quello indipendente fino ai prodotti più mainstream.

Tra le altre sue passioni, inoltre, adora i videogiochi e il potersi cimentare nei giochi da tavolo e in quelli di ruolo, oltre all’astronomia e – da ultima – la passione per la buona tavola.
Quest’ultima è stata alimentata nel corso degli anni grazie all’approccio alle culture culinarie di diversi paesi (dalla Spagna alla Grecia, passando per la cucina asiatica e quella dell’America Latina, senza dimenticare le prelibatezze regionali del nostro Paese).

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