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Le avventure di Exodus – Il Gioco di Ruolo approdano al La Civetta Ludopub


L’acqua salmastra si riversa a ondate irregolari sulla spiaggia pietrosa, mentre uno dopo l’altro un gruppo di avventurieri si risveglia da un torpore che sembra perdurare da molte lune.
In lontananza, una brughiera nebbiosa si staglia all’orizzonte e il cielo brumoso impedisce loro di orientarsi come vorrebbero mentre, dal carico sparso in mare, emergono i resti di un relitto appena schiantatosi tra gli scogli affilati.
I volti confusi del gruppo si studiano accorgendosi che non è la prima volta che i loro sguardi si incrociano: qualcosa li lega, ma la loro memoria è velata da una misteriosa coltre che impedisce loro di ripercorrere gli ultimi accadimenti…

(Exodus – Il Manuale di Base del Gioco di Ruolo)

Dopo il successo della scorsa settimana, con la presentazione evento presso il Ludopub Il Paiolo (qui il reportage della serata), Exodus – Il Gioco di Ruolo raddoppia e torna con un nuovo appuntamento per conoscere e per giocare al gioco nato nel 1994 dalla mente di Giulio Davì e pubblicato da poco più di un anno.


Il mondo di Exodus – Il Gioco di Ruolo

Exodus – Il Gioco di Ruolo è composto da un manuale che fornisce le regole di base per giocare con i vostri amici nel mondo ideato e creato dal suo fondatore. All’interno del manuale, sono presenti le schede dei personaggi pronte da compilare con il ricco elenco di abilità selezionabili per creare il vostro eroe (razze giocabili, scuole di magia, stili di combattimento e molto altro).
Il sistema di gioco di Exodus permette ampia libertà nella creazione della propria esperienza di gioco, che può essere adattata a ogni esigenza. 
Niente paura quindi se ci sono elementi, oggetti, insidie e abilità che dovessero mancare: questi potranno essere infatti inseriti e regolamentati dai giocatori e dal Master.

Ma in cosa consiste esattamente questo gioco di ruolo? Exodus si presenta come un mondo in cui si combinano, in modo dinamico e realistico, il classico stile “cappa e spada” e le possibilità del mondo fantasy. Si può partire all’avventura vestendo i panni di un carismatico paladino della giustizia o di uno stregone in grado di manipolare i poteri della terra, ma si può anche giocare nell’ombra come una spia esperta nelle arti furtive o sbaragliare i nemici nelle fattezze di un rude guerriero dell’arena che si fida solo del suo martello da guerra.
Nulla è precluso in Exodus: potrete creare qualsiasi personaggio la vostra fantasia vi suggerisca.
Per dargli vita poi, basteranno soltanto dei dadi e una buona dose di fantasia, immaginazione e anche un po’ di interpretazione!

Il regolamento di gioco può essere usato e seguito in due differenti varianti: una versione più leggera, in cui compilare la propria scheda personaggio e tenere da conto il proprio dado a 20 facce, la storia narrata dal Master e la propria interpretazione del personaggio, e una decisamente più articolata, indicata per quei giocatori navigati pronti a sfruttare tutto il potenziale di Exodus, in un mondo dalle infinite possibilità e variabili da poter scegliere, adottare o addirittura inventare per la creazione del proprio personaggio, dell’avventura finanche di un’intera campagna di gioco!


Il primo passo in Exodus – Come creare il proprio personaggio

Ma ogni grande avventura che si intraprende comincia sempre da un primo punto di partenza: la creazione dei suoi protagonisti.

Nel mondo di Exodus, le scelte dei giocatori possono dare vita a infinite possibilità per il proprio personaggio ed eroe.
Illustrazione di Giulio Davì e Stefano Piastra

Nel gioco di ruolo, la tipologia di personaggio che si intende giocare è stabilita da una serie di elementi, tra i quali la definizione di classe, un parametro importantissimo per definire le generalità di un personaggio. In questo senso, abbiamo quindi il guerriero, il ladro, il mago o termini più specifici come il duellante, la spia o il necromante.
Ma qualunque sia il termine scelto, in Exodus questo concetto si lega più a un titolo che possa dare da subito un’immagine più accattivante del personaggio a cui si sta dando forma e vita: potremmo avere quindi un
predone delle sabbie rosse, un furfante acrobata o un oracolo arcano.
Da definizioni e classi come quelle appena indicate si possono si possono evincere subito diverse caratteristiche: ad esempio, il fatto che un guerriero sia cresciuto in un’area geografica arida e sia stato costretto al brigantaggio; o che un funambolo sia specializzato nei furti ad alto rischio, oppure che un mago sia figura esperta nelle divinazioni e nell’occultismo.
In alcuni casi, potrebbe addirittura fare riferimento a un soprannome come
L’Eroe di Dubhat, per via di un evento storico che lo ha visto protagonista e per il quale è conosciuto, o a una caratteristica specifica del personaggio come Lo Sciancato o Il Guercio.  
In poche parole, quello che meglio può rappresentare ciò che il giocatore vuole trasmettere può essere inventato senza limitazioni.

Una volta capito chi sei, è il momento di capire dove vai. Arriva dunque il retroscena, ossia il racconto del passato del personaggio che contenga, in poche righe, le sue origini e il motivo scatenante per il quale ha deciso di divenire avventuriero.


Combattere per la sopravvivenza…ma non solo – Come muoversi in Exodus

In Exodus, come in tanti altri regolamenti e manuali, i giocatori mettono in scena i propri alter ego in situazioni avvincenti, spesso difficili o pericolose, attraverso delle fasi che possiamo ricondurre a quattro filoni principali: la fase esplorativa, in cui i personaggi viaggiano in luoghi sconosciuti o fanno visita a nuovi insediamenti abitati; la fase dello scontro, che inevitabilmente metterà i personaggi davanti a degli avversari contro cui combattere per proseguire; la fase dell’interazione sociale con altri personaggi del gioco gestiti dal Master; la fase del riposo in cui i giocatori potranno decidere come distribuire il tempo che passano lontano dal pericolo che sia rifocillarsi o allenarsi per migliorare le proprie abilità.

Exodus ha le sue regole per ognuna delle quattro fasi. La prassi è sempre la stessa: il Master descrive la situazione e l’ambiente circostante e i giocatori decidono cosa fare per affrontarle, dopodiché il Master descriverà, in base alle loro scelte scandite dal tiro dei dadi, il risultato di ciò che è stato fatto.
Durante un’indagine o un’esplorazione le descrizioni riguarderanno tracce, zone di interesse e piccoli dettagli; in uno scontro le dinamiche della battaglia, la posizione di tutti i personaggi coinvolti e il loro equipaggiamento visibile nonché il modo di fare e comportarsi; nell’interazione sociale le descrizioni ricadranno sulle parole degli interlocutori, il loro aspetto e i loro atteggiamenti; durante il riposo invece il Master porrà l’attenzione sui servizi che il gruppo richiede per potersi finalmente riposare dopo imprese particolarmente impegnative, su un buon punto per approntare un accampamento o sulla disponibilità in un insediamento di spazi di addestramento, anche dietro compenso.
Progredire in un gioco di ruolo non significa solo sopravvivere ai pericoli o portare a termine epiche imprese, ma anche perseguire i propri obiettivi, singoli e di gruppo, per tessere assieme al Master una storia che risulti il più realistica e coinvolgente possibile per tutti i giocatori.


Il modo per scoprire il mondo di Exodus? Giocandoci!

Se questo scorcio sul mondo di Exodus ti ha suscitato interesse, hai la possibilità di poterlo provare “dal vivo”! Mercoledì 20 Luglio infatti, il La Civetta Ludopub (Via Cereate 8, Roma) ospiterà la presentazione di Exodus – Il Manuale del Gioco di Ruolo, assieme all’autore e creatore Giulio Davì, che introdurrà al mondo di Exodus, al regolamento e alle meccaniche di gioco.
A seguire, al via una nuova avventura basata sul mondo di Exodus, in cui poter creare il proprio personaggio e immergerti nel gioco cercando di scoprire cosa avrà in serbo il futuro per i popoli del Tridente!

Per ulteriori informazioni e prenotazioni per l’evento di Mercoledì 20 Luglio dedicato a Exodus – Il Gioco di Ruolo, potete inviare un messaggio sulle pagine Messenger del La Civetta Ludopub e dell’Associazione Culturale ReAct360 (anche via mail su info@react360.it).

Giocatori e giocatrici, vi aspettiamo!

Informazioni sull'autore

Nato a Roma nel 1992, è uno studente laureando nel corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

Le passioni per la scrittura e per il mondo del giornalismo lo seguono da quando era ragazzo, confluendo in vari progetti nei quali ha accumulato esperienze e conoscenze: dagli anni dei giornali liceali fino all'inizio degli studi universitari, con il coinvolgimento attivo in una web-radio amatoriale in cui in due anni provvede a creare palinsesti, programmi e contenuti radiofonici dedicati alla musica, ma soprattutto alla promozione della musica emergente nella scena underground romana.

Dopo la laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali conseguita nel 2015, nel 2017 torna a scrivere in un progetto editoriale nazionale che lo vede ancora oggi coinvolto. Infine, dopo un'ulteriore esperienza triennale in un progetto associativo nel quale ha avuto modo di organizzare da remoto numerosi eventi e conferenze dedicate all'approfondimento del mondo della geopolitica, contribuisce alla fondazione del progetto portato avanti da ReAct360.

Travolto da mille passioni e interessi, cerca ogni giorno di mantenere fede alla ricerca e al lavoro costante verso la conoscenza in tutto quello che lo circonda, non accontentandosi di una sola faccia della medaglia e dedicandosi a osservare il quotidiano con senso critico, in modo da poter formare una propria opinione.

Amante dell'Irlanda, della buona musica e della Storia, trova maggiore ispirazione nella scrittura durante le ore notturne, con un album musicale di sottofondo.

Per ReAct360 si occupa della scrittura di articoli, ma anche della revisione di bozze e comunicati stampa, oltre alla gestione del sito e al suo continuo ampliamento.

Il suo motto? "Credi in te stesso e fai in modo che i tuoi sogni diventino realtà".
Il suo mantra? Vivere la vita "in direzione ostinata e contraria".

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