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Natura e convivialità lungo la Scarpinata di Monte Rufeno

Ogni anno, verso la seconda metà di Settembre, si svolge un evento che celebra l’unione tra sport, natura e convivialità: la Scarpinata di Monte Rufeno”, una manifestazione nazionale di podismo, trekking e camminate che offre un’opportunità unica a chi vi partecipa di poter esplorare le bellezze incontaminate della Riserva Naturale Monte Rufeno e i suggestivi paesaggi che circondano il borgo di Trevinano.

La Scarpinata, però, non è soltanto un evento sportivo, ma una vera esperienza sensoriale e di immersione nella natura. Una manifestazione capace di rompere i ritmi frenetici della vita quotidiana per far ritrovare il piacere della scoperta e del benessere, in un contesto naturalistico di rara bellezza come la riserva naturale di Monte Rufeno, un piccolo gioiello dell’Alta Tuscia che fa da cornice perfetta per accogliere sia gli appassionati dello sport che gli amanti delle passeggiate all’aria aperta.

Abbiamo seguito e preso parte a questo evento, che vogliamo raccontarvi e farvi scoprire attraverso varie prospettive.


Una panoramica sulla Riserva Naturale Monte Rufeno

La Riserva Naturale Monte Rufeno è un’area protetta di straordinaria bellezza, situata al confine tra Lazio, Umbria e Toscana. Istituita nel 1983, si estende su una superficie di circa 2.892 ettari nel territorio del comune di Acquapendente, costituendo uno dei polmoni verdi più importanti del sistema delle aree protette del Lazio.

Il paesaggio è tipicamente collinare – con altitudini che variano dai 300 ai 700 metri – ed è caratterizzato da dolci rilievi e valli attraversate dal fiume Paglia, che scorre placidamente nella parte meridionale della riserva. Questo ambiente suggestivo ospita una ricchezza botanica notevole e una varietà di habitat che si intrecciano armoniosamente: dai querceti misti (dominati da roverelle, cerri e farnie) alla macchia mediterranea (dove si notano gli alberi di leccio e corbezzolo), passando per zone di rimboschimento a conifere. Tra le valli umide e i boschi, inoltre, crescono felci, ciclamini e altre varietà di sottobosco che contribuiscono a rendere il paesaggio ancora più variegato e affascinante.


Ma la biodiversità della Riserva Naturale Monte Rufeno non si ferma alla vegetazione: questo luogo, infatti, è anche un santuario per molte specie faunistiche come ad esempio i caprioli, i cinghiali, le volpi e gli istrici. Con un po’ di fortuna, è persino possibile avvistare il tasso o il daino, specie che hanno trovato in questa riserva un habitat ideale.
I cieli attorno all’area della Riserva vengono inoltre frequentemente solcati da rapaci quali la poiana e il gheppio, mentre i corsi d’acqua del fiume Paglia vedono la presenza di numerose specie di anfibi e rettili come, ad esempio, il tritone crestato e la biscia d’acqua.

Oltre alla fauna più comune, la riserva ospita alcune specie rare e protette come il lupo appenninico, simbolo della lotta per la conservazione della natura selvaggia, e il gracchio corallino, un uccello che predilige le aree collinari più aperte.


I percorsi della Scarpinata

“La Scarpinata del Monte Rufeno” offre ai partecipanti due percorsi da poter intraprendere, ciascuno dei quali offre una prospettiva diversa sulla riserva di Monte Rufeno e sulle sue caratteristiche uniche.

Il primo percorso, lungo 10 km, è pensato per chi desidera cimentarsi in un’esperienza accessibile ma comunque emozionante, ideale quindi per chi non pratica abitualmente il trekking, ma non vuole rinunciare a una giornata a contatto con la natura.
Questo itinerario si snoda lungo sentieri boschivi ben tracciati, circondati da querce, faggi e pini, con panorami che si aprono su colline e vallate dai colori cangianti dove non mancano appunto degli scorci mozzafiato, luoghi perfetti in cui fermarsi per respirare a pieni polmoni l’aria fresca e scattare qualche foto ricordo.

Il secondo itinerario, invece, rappresenta invece una sfida più impegnativa per gli escursionisti esperti: stiamo parlando infatti di un percorso completo lungo ben 23 km che attraversa l’intera riserva naturale e tocca la vetta del Monte Rufeno, situata a 736 metri sul livello del mare.
Questo tragitto offre una totale immersione nell’atmosfera selvaggia e incontaminata del luogo, permettendo ai partecipanti di attraversare una grande varietà di ecosistemi: dai fitti boschi di castagni e lecci fino ad arrivare a zone più aperte e ariose, con panorami che spaziano su orizzonti lontani e che  permettono, nelle giornate più limpide, di scorgere le colline toscane e i confini con l’Umbria.
Camminare lungo questo percorso è come entrare in un mondo sospeso nel tempo: la quiete del bosco, dove è solo la natura a risuonare in modo vivido, offre un’esperienza profondamente meditativa in cui i partecipanti possono lasciarsi cullare dal fruscio delle foglie o dal canto degli uccelli.


“Rigenerarsi” nella Natura

Presenti lungo entrambi i percorsi delle aree di sosta strategiche, dove i partecipanti possono riposarsi, ammirare il panorama e rifocillarsi. Particolarmente apprezzata l’area di sosta situata nel cuore della riserva, in una posizione suggestiva che permette di godere appieno della tranquillità del luogo.

Qui gli escursionisti esperti e i camminatori occasionali si riuniscono, condividendo il piacere del cammino appena percorso e raccontando le emozioni vissute. È un momento di socializzazione spontanea, in cui la fatica del percorso viene mitigata dalla soddisfazione e dal piacere di una compagnia affiatata.

Questa pausa è l’occasione perfetta per gustare uno spuntino rigenerante, immersi nella quiete della natura e lontani dal frastuono della vita quotidiana. Tra un sorso d’acqua e una risata, i partecipanti si preparano mentalmente a riprendere il cammino, pronti a immergersi di nuovo nell’atmosfera unica della Scarpinata.


Un Finale all’insegna della Convivialità

Al termine dei due percorsi, i partecipanti vengono accolti nel caratteristico borgo di Trevinano, che sorge al confine tra Lazio e Toscana, lungo una collina che offre una vista spettacolare sulla Val di Paglia.

Qui, la Pro Loco Trevinano organizza un pranzo finale che rappresenta il culmine di una giornata perfetta, con un banchetto all’aperto all’insegna della tradizione enogastronomica locale: pasta fatta in casa, piatti a base di cacciagione, verdure di stagione e dolci tipici sono solo alcune delle delizie che vengono servite. Ma ciò che rende speciale questo momento non è soltanto il cibo, ma la convivialità che lo accompagna: tra canti popolari, balli spontanei e risate condivise, la Scarpinata si trasforma infatti in una festa di paese, dove residenti e partecipanti provenienti da tutta Italia si mescolano in un clima di autentica amicizia. È un’occasione per celebrare non solo la fatica superata, ma anche il piacere di stare insieme, uniti dall’amore per la natura e la vita all’aria aperta.

In conclusione, la Scarpinata di Monte Rufeno è molto più di una semplice camminata o di una gara podistica. È un’esperienza rigenerante, che offre ai partecipanti la possibilità di riconnettersi con la natura, esplorando un territorio protetto di rara bellezza e godendo dei piaceri semplici ma autentici della vita all’aria aperta. Che si scelga il percorso breve o quello più lungo e impegnativo, ogni partecipante torna a casa con il cuore leggero e la mente ricaricata, arricchito da paesaggi indimenticabili e incontri che lasciano il segno.

Per chi ama la natura, il trekking o semplicemente vuole vivere una giornata diversa, la Scarpinata di Monte Rufeno è un appuntamento davvero imperdibile.
Un’occasione per sfidare se stessi, rilassarsi, divertirsi e riscoprire il piacere di camminare in compagnia, tra le meraviglie di uno dei luoghi più suggestivi dell’Alta Tuscia.

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