Una tre giorni dedicata al turismo sostenibile
“Destinazioni omogenee di turismo sostenibile“: questo il tema del Camp organizzato da SIMTUR dall’1 al 3 luglio ad Ariccia, nei Castelli Romani. Un appuntamento importante quindi per acquisire competenze e vivere esperienze condivise, trasferendo modelli, metodi e tecniche per lo sviluppo del settore turistico del territorio.
La quinta tappa dei SIMTUR Camp 2022 vedrà tre giornate di “alta formazione su misura dei territori” dedicate alla generazione di esperienze di turismo sostenibile e enogastronomico, attraverso attività di formazione d’aula e ma anche momenti incentrati sul marketing territoriale e sull’integrazione dell’offerta turistica, passando per la promozione delle attività d’escursionismo e del cicloturismo.
La novità dei SIMTUR Camp
La nuova iniziativa portata avanti quest’anno da SIMTUR in collaborazione con ACT (Accademia Creativa Turismo) rappresenta lo strumento più evoluto e innovativo all’interno dei propri cataloghi formativi nazionali, utile per disegnare corsi di alta formazione “su misura dei territori“: tre giornate con formula residenziale.
Inseriti nei repertori nazionali movability e turismability, i SIMTUR Camp sono focalizzati al coinvolgimento delle migliori professionalità del settore per la ripartenza del settore turistico facendo leva nelle aree interne del territorio, all’apparenza più fragili ma capaci di rappresentare modelli di integrazione dell’offerta in grado di generare stupore, meraviglia, emozioni e sensazioni in vetta alle preferenze dei visitatori, italiani e stranieri.
Il corso, con la sua formula intensiva, va nella direzione di indicare percorsi concreti di integrazione dell’offerta, marketing e sviluppo locale, su misura delle caratteristiche identitarie e delle vocazioni di ciascun territorio.
SIMTUR e il territorio : i Castelli Romani
L’area dei Castelli Romani viene così denominata per la presenza di un vasto gruppo di paesi, borghi e cittadine dei Colli Albani, a breve distanza da Roma, in quella parte di territorio storicamente indicata come Latium Vetus: un’area di natura vulcanica, originata dal crollo del Vulcano Laziale alcune centinaia di migliaia di anni fa.
I Castelli possono essere suddivisi in diverse zone, ciascuna con caratteristiche proprie:
• l’area tuscolana (Colonna, Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca di Papa e Rocca Priora) facente perno su Frascati;
• l’area appia o albana (Albano Laziale, Ariccia e Castel Gandolfo) facente perno su Albano Laziale;
• l’area lanuvina (Lanuvio, Genzano di Roma e Nemi) facente perno su Lanuvio.
A queste si aggiunge la c.d. area artemisia, che comprende Velletri e Lariano, mentre Marino rappresenta l’anello di congiunzione tra l’area tuscolana e quella albana.
Nel territorio dei Castelli Romani insistono ben tre aree protette: il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani, il Parco Naturale Regionale dell’Appia e il Parco Archeologico dell’Appia Antica.
Un unicum straordinario di storia, cultura e biodiversità che non teme paragoni ma che soffre tuttavia il protagonismo e l’espansione inarrestabile della vicina Capitale.
Anche in termini turistici, l’intero Lazio – che è al primo posto per numero di presenze di turisti stranieri e tra le prime regioni italiane per numero assoluto di visitatori – registra una concentrazione su Roma (84% delle presenze regionali) e fatica a diventare un centro nevralgico per la connessione e la promozione di altre località e aree di grande pregio.
I promotori del SIMTUR Camp di Ariccia
L’iniziativa SIMTUR è resa possibile dalla collaborazione con i Comuni di Ariccia, Genzano di Roma e Rocca di Papa (già aderenti alla «piccola patria Castelli Romani») all’Archeoclub Aricino Nemorense e numerosi operatori economici locali.
Ulteriori informazioni riguardanti il programma dell’evento sono disponibili e consultabili nella sezione dedicata del sito di SIMTUR (www.simtur.it)
