Cultura

Ad Ariccia il primo “Festival dell’Archeologia -Storia Arte e Tradizioni ai Colli Albani”

Anche per il 2022 torna Ariccia da Amare”, la rassegna di eventi culturali organizzata a partire dallo scorso anno dal Comune di Ariccia, con la novità della vittoria del bando regionale “Sinergie Rinnovabili” e la creazione di un proprio brand con il quale far conoscere le eccellenze di cui è ricco il territorio locale e regionale, mirando a un turismo di qualità.
Il progetto, finanziato con il contributo di LAZIOcrea e con il patrocinio
della Città Metropolitana di Roma e della Regione Lazio, è partito agli inizi di giugno (e durerà fino al 6 novembre prossimo), portando già una prima serie di eventi, concerti, e attività nel territorio.

Per il mese di luglio, è invece imminente l’avvio della prima edizione del “Festival dell’Archeologia -Storia Arte e Tradizioni ai Colli Albani” previsto per questa Domenica 24 luglio.
L’evento è stato organizzato con il sostegno di una pluralità di associazioni tra cui l’Archeoclub Aricino – Nemorense APS che quest’anno si avvarrà della collaborazione di Sotterranei di Roma.


Una giornata dedicata all’archeologia e alla speleologia

Protagoniste dell’estate ariccina saranno dunque anche l’archeologia e la speleologia nell’ambito del convegno organizzato dall’Archeoclub Aricino Nemorense che avrà luogo questa Domenica, a partire dalle ore 10:00, presso la Sala Bariatinsky all’interno della splendida dimora barocca di Palazzo Chigi (Piazza di Corte, 14).

Il simbolo del Festival sarà la testa in marmo diAugusto da Ariccia” (risalante al II sec. d.C.), conservata presso il Museum of Fine Arts di Boston e rinvenuta in Valle Ariccia verso la fine del diciottesimo secolo. Il più importante degli imperatori romani era infatti legato ai Castelli Romani, dal momento che il padre Gaio Ottavio era di Velletri e la madre Azia Balba Cesonia nacque proprio ad Ariccia.

I relatori del convegno mattutino approfondiranno tematiche di ricerca che si preannunciano alquanto interessanti: dagli studi dello storico delle antichità romane Alberto Silvestri su una nota iscrizione rinvenuta nell’area nemorense (e la sua correlazione con delle navi romane rinvenute sul fondo del lago di Nemi) alle ultime indagini sul suo antico emissario a cura degli esperti speleologi Romano Moscatelli, Pino Pulitani e Marco Placidi. Inoltre, verranno trattati anche i lavori dell’archeologa Maria Cristina Vincenti sugli apporti greci pervenuti nel territorio della latina Aricia (tra i quali i culti e gli interventi di bonifica dell’area), individuati dalla stessa Vincenti, e la ricerca topografica di Rosa De Santis sulle testimonianze del culto di Diana nel territorio dell’antico Tusculum.
Ospite d’onore del convegno sarà la nota studiosa e archeologa Rita Paris, già direttrice del Parco Archeologico dell’Appia Antica.

Al termine del convegno si svolgerà un momento conviviale. Durante la giornata, i partecipanti all’evento potranno visitare anche siti di alto valore storico-artistico come la Locanda Martorelli e il Palazzo Chigi, con apposito biglietto d’ingresso.
Per partecipare al convegno è necessaria la prenotazione, contattando il numero di telefono 3883636502 o inviando una mail agli indirizzi vincentimariacristina@virgilio.it e/o archeoclubaricia@alice.it.

Nel pomeriggio invece, terminati i lavori di studio, si svolgeranno delle
escursioni (massimo 15 persone per gruppo) presso l’emissario del lago di Nemi a cura di Sotterranei di Roma, rispettivamente alle ore 16:00 e alle ore 18:00.
Coloro che intendono partecipare devono iscriversi gratuitamente per tempo all’Associazione per motivi assicurativi inviando una mail a attivita@sotterraneidiroma.it  Ai partecipanti sarà fornito il casco di protezione ma dovranno portare con sé una torcia.

Tutti gli eventi sono gratuiti e a ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
Si invita e consiglia di portare con sé la mascherina FFP2.

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