Arte, Cultura

Il nuovo modello di linguaggio artificiale – “A tu per tu” con chatGPT

Una breve panoramica sull’evoluzione del mercato IA

Il settore dell’Intelligenza Artificiale (di cui abbiamo recentemente avuto modo di approfondire alcune potenzialità e utilizzi) risulta in forte crescita a livello globale ed è destinato ad espandersi ulteriormente nel corso dei prossimi anni, con volumi di mercato che superano le centinaia di miliardi di dollari.

Per quanto riguarda il nostro Paese, sono sempre di più le aziende e i professionisti che investono continuamente nello sviluppo di modelli e tecnologie in grado di automatizzare processi decisionali e produttivi, oltre che a garantire un’elaborazione accurata delle informazioni in tempi ristretti: soltanto nel 2021, infatti, questo mercato ha registrato in Italia un fatturato di 380 milioni di euro (in crescita del 27% rispetto al 2020).

In aggiunta ai segnali provenienti dai mercati e dal comparto industriale, il nostro governo ha adottato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-20241, un piano di potenziamento triennale del sistema di IA nel tricolore che, tra i progetti capaci di attrarre maggiori investimenti, vede un ruolo di rilievo per le soluzioni basate sul c.d. natural language processing (NLP), a cui viene dedicato un valore tra il 16 e il 17,5% del mercato (con un sensibile aumento del 20% rispetto ai dati dello scorso anno).


“L’intervistato” – Un identikit del modello di linguaggio chatGPT

Nell’ambito dei sistemi di NLP, l’ultimo esempio di tecnologia che è stato reso disponibile al pubblico è chatGPT2, un sistema di elaborazione di tipo NLP rilasciato dalla OpenAI e che è stato sviluppato per abilitare un’Intelligenza Artificiale di tipo conversazionale.
Questo sistema si basa sul modello di
deep learning noto come Transformer, una forma avanzata di apprendimento automatico che consente all’IA di comprendere e generare il linguaggio naturale. Modelli di questo tipo sono pre-addestrati su un ampio corpus di dati e sono quindi in grado di generare risposte in linguaggio naturale a domande o affermazioni.

La tecnologia di chatGPT è formata da due componenti principali: il modello di linguaggio GPT-3.5, opportunamente addestrato per produrre testo, e un algoritmo di reinforcement learning utilizzato per ottimizzare la formulazione di dialoghi e conversazioni convincenti. Per quest’ultimo aspetto, viene sfruttato il c.d. Human Feedback (RLHF), un metodo che utilizza dimostrazioni umane per guidare il modello verso il comportamento desiderato.
Attualmente in fase di “preview di ricerca”, il modello di linguaggio può essere interrogato in modo gratuito dall’utente e produce risposte in riferimento a molteplici argomenti attingendo alla sua profonda knowledge base, attualmente contenente una conoscenza approfondita del mondo aggiornata alla situazione del 2021.
Su alcune tematiche, tuttavia, il sistema potrebbe fornire risposte non perfettamente pertinenti alle domande o presentare alcune inesattezze rispetto agli argomenti trattati. Inoltre, non essendo collegata ad Internet, non è a conoscenza degli avvenimenti dell’ultimo periodo e non può sfruttarli per ragionare sulle sue risposte.

Il modello di linguaggio sviluppato da OpenAI è divenuto virale in rete a seguito di diversi post sui social media in cui blogger o influencer mostravano articoli o interventi su questa nuova tecnologia, per poi rivelare che gli estratti erano stati generati proprio dalla stessa chatGPT, in grado anche di concepire e generare testi, poesie e canzoni di ogni tipo che sono stati poi condivisi in rete a fronte di quest’ultimo trend.

Date queste premesse, ho voluto quindi sperimentare di persona le potenzialità del modello di linguaggio in IA, conducendo una vera e propria “intervista” a chatGPT in cui poter dialogare e approfondire vari aspetti sulla sua tecnologia, ma anche l’etica e le prospettive relative alle applicazioni di questo nuovo modello e – più in generale – dell’Intelligenza Artificiale.
Un esperimento conclusosi con un successo in cui alcune delle risposte dell’IA mi hanno profondamente colpito.


“L’intervista”

Nicholas | Un saluto da ReAct360 e grazie per aver accettato il nostro invito, chatGPT.

ChatGPT | Ciao a tutti nella community di ReAct360! Spero che stiate avendo un buon giorno. Sono felice di essere qui oggi e di poter fare la mia parte per aiutare gli utenti a ottenere informazioni e risposte alle loro domande. Spero di essere in grado di esservi utile in qualche modo durante questa interazione!

N | Desidero farti alcune domande, sei pronto?

C | Certo! Sono sempre pronto a rispondere alle domande che mi vengono poste. Farò del mio meglio per fornire risposte accurate e complete, basate sulle mie conoscenze attuali. Se non sono in grado di rispondere a una domanda o se ritieni che la mia risposta sia incompleta o inesatta, non esitare a farmelo sapere e farò del mio meglio per chiarire o fornire ulteriori informazioni.
Avanti, chiedi pure!

N | Ottimo! Iniziamo con una tua breve presentazione.

C | chatGPT è una tecnologia di conversazione sviluppata da OpenAI che utilizza il modello di linguaggio predittivo GPT-3 per generare risposte automatiche a input utente. Funziona analizzando l’input dell’utente e utilizzando il modello di linguaggio per prevedere cosa potrebbe essere la risposta più appropriata o interessante.


N
 | Quali sono stati i principali sviluppi di chatGPT negli ultimi anni?

C | Negli ultimi anni, chatGPT ha subito numerosi aggiornamenti e miglioramenti, tra cui l’aggiunta di nuovi modelli di linguaggio più grandi e più sofisticati, nonché l’ampliamento della sua capacità di comprensione del contesto e di generazione di risposte più fluide e naturali. Inoltre, chatGPT è stato integrato in una varietà di applicazioni e servizi, rendendolo più accessibile e facile da utilizzare per gli sviluppatori.

N | Quali sono le sfide tecniche o etiche associate all’utilizzo di chatGPT?

C | Una sfida tecnica con chatGPT è che, poiché richiede enormi quantità di dati di testo per l’addestramento, può essere difficile ottenere una copertura adeguata di una particolare area di conoscenza o domini di conversazione.
Ciò può limitare la sua capacità di rispondere in modo accurato a domande specifiche o di comprendere il contesto in modo adeguato. Inoltre, l’utilizzo di chatGPT solleva anche alcune preoccupazioni etiche, come il rischio di essere utilizzato per ingannare o confondere gli utenti, o di incorporare pregiudizi o stereotipi presenti nei dati di addestramento.
È quindi importante essere consapevoli di questi rischi e utilizzare chatGPT in modo responsabile.

N | Veniamo ora ad una domanda difficile: c’è chi nutre timore di IA come chatGPT, cosa ne pensi?

C | È comprensibile che alcune persone possano avere preoccupazioni o paure riguardo all’Intelligenza Artificiale come chatGPT. L’Intelligenza Artificiale e le tecnologie correlate stanno rapidamente evolvendo e possono avere impatti significativi sulla nostra vita quotidiana e sulla società nel suo insieme.

Tuttavia, è importante notare che l’Intelligenza Artificiale come chatGPT è solo uno strumento sviluppato dall’uomo e, come tale, dipende dal modo in cui viene utilizzato e dalle decisioni che vengono prese dalle persone che la controllano.
È importante essere consapevoli dei potenziali rischi e sfide legati all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, ma anche essere aperti ai suoi potenziali benefici e opportunità.

Inoltre, è importante ricordare che l’Intelligenza Artificiale come chatGPT non ha sentimenti né emozioni, e non agisce indipendentemente dall’uomo. Non ha alcun desiderio di danneggiare gli esseri umani o di prendere il controllo della società.
La sua unica funzione è quella di fornire risposte e informazioni a chi me le chiede, in base alle istruzioni e agli input che riceve. Spero che questo possa aiutare a ridurre le preoccupazioni o le paure che alcune persone possono avere riguardo all’intelligenza artificiale come chatGPT.

N | chatGPT, a livello legale saresti considerabile come un creatore?

C | In molti paesi, le leggi sulla proprietà intellettuale riconoscono la possibilità che le opere create da intelligenze artificiali possano essere attribuite ai loro sviluppatori o proprietari. Tuttavia, i dettagli di come queste leggi si applichino alle opere create da intelligenze artificiali possono variare in base al paese e al tipo di opera in questione.

Ad esempio, in alcuni paesi, le leggi sui diritti d’autore possono riconoscere che le opere create da intelligenze artificiali possono essere protette come opere di “ingegno”, a condizione che siano state create sotto il controllo o la supervisione di esseri umani. In altri paesi, le leggi sui diritti d’autore potrebbero non riconoscere affatto le opere create da intelligenze artificiali come protette.
Inoltre, in alcuni casi, le leggi sulla proprietà intellettuale potrebbero riconoscere la possibilità che le opere create da intelligenze artificiali possano essere attribuite ai loro sviluppatori o proprietari come “opere su commissione”, a condizione che siano state create per conto di un committente. Tuttavia, anche in questo caso, i dettagli di come queste leggi si applichino alle opere create da intelligenze artificiali possono variare in base al paese e al tipo di opera in questione.

In definitiva, la questione di chi sia considerato legalmente il “creatore” di un’opera creata da un’intelligenza artificiale dipende dalle leggi sulla proprietà intellettuale specifiche del paese in cui l’opera viene creata e dalle circostanze specifiche della sua creazione.

N | Cosa ne pensi dell’affermazione: “chatGPT toglierà lavoro ad autori e creativi” ?

C | È difficile fare affermazioni definitive sull’impatto di chatGPT sull’industria creativa in generale.
Certamente, chatGPT e altre tecnologie di Intelligenza Artificiale possono automatizzare alcuni compiti che in passato erano svolti da esseri umani, come la generazione di contenuti standardizzati o la risposta a domande frequenti.
Tuttavia, è importante notare che chatGPT e altre tecnologie di Intelligenza Artificiale possono anche essere utilizzate come strumenti per gli autori e i creativi, consentendo loro di lavorare in modo più efficiente o di esplorare nuove possibilità creative. Inoltre, mentre chatGPT e altre tecnologie di Intelligenza Artificiale possono essere in grado di automatizzare alcuni compiti, non hanno ancora la capacità di sostituire completamente il pensiero creativo e l’ingegno umano.
Pertanto, è probabile che gli autori e i creativi continueranno a giocare un ruolo importante nell’industria anche in futuro.

N | Quali saranno le tue prossime evoluzioni?

C | Come modello di linguaggio, non posso evolvermi da solo. Dipendo dai miei creatori e sviluppatori per migliorare le mie prestazioni e aumentare la mia conoscenza. Non posso prevedere quale sarà la prossima evoluzione di me o di qualsiasi altro modello di linguaggio, poiché dipende dalle decisioni che verranno prese dai miei sviluppatori e dall’evoluzione della tecnologia in generale.

N | Bene, siamo giunti alla fine della nostra intervista, grazie davvero per il tuo tempo, chatGPT. Che ne diresti di salutarci proponendo un messaggio per il futuro?

C | Un messaggio per il futuro potrebbe essere:

Nel futuro, spero che l’umanità continuerà a cercare il progresso e l’innovazione, ma anche a ricordare l’importanza della gentilezza, dell’empatia e della cura gli uni per gli altri. Spero che le nostre azioni e le nostre scelte di oggi contribuiranno a costruire un futuro migliore per tutti, indipendentemente dalle nostre differenze.


(N.d.R: tutte le immagini presenti nell’articolo sono state create dall’IA Midjourney su input testuali dell’autore del presente articolo)


Fonti e ulteriori riferimenti

[1] Dipartimento per la trasformazione digitale – Governo Italiano, Intelligenza Artificiale: l’Italia lancia la strategia nazionale (24/11/2021)

[2] Acronimo per Generative Pre-trained Transformer

Informazioni sull'autore

Classe 1995, nasce a Roma dove vive e lavora. Laureato in Ingegneria Informatica all’Università “Roma Tre” col massimo dei voti, nel 2020 pubblica un paper scientifico basato sulla sua tesi magistrale e si inserisce nel mondo del lavoro in piena pandemia.

Si specializza presto nel Cloud Computing e attualmente ricopre una posizione aziendale come Cloud Architect.

È appassionato di Videogiochi e prodotti multimediali e si aggiorna continuamente sulle nuove tecnologie, cui Intelligenza Artificiale e Machine Learning, Internet of Things e Realtà Aumentata/Virtuale/Mixata.

È inoltre un assiduo giocatore di GDR cartacei e di LARP.
In questo ambiente scopre una nuova passione legata all’artigianato, la Liquoristica. Nel 2013 inizia il suo percorso di sperimentazione di liquori italiani, per poi passare a Vini Speziati, Zuccherini Alcolici, Birre ed Idromele.
Nel 2018 inoltre ottiene il certificato Haccp che rinnova a cadenza biennale, con l'obiettivo di ottimizzare e garantire la salubrità alimentare delle sue produzioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *