
Arrivano segnali sempre più incoraggianti per l’industria cinematografica internazionale dopo la brusca frenata pandemica, con il settore in graduale ripresa grazie al parziale riallineamento dei livelli di affluenza del pubblico nelle sale con quelli degli anni pre-COVID-19.
In questo clima di fiducia e ottimismo, trainato anche dal trionfo ai botteghini per il nuovo film di James Cameron, che con Avatar: La Via dell’Acqua ha da poco superato i due miliardi di dollari di incassi a livello mondiale (miglior risultato per una pellicola cinematografica dall’inizio della pandemia), è stata resa nota tre giorni fa la lista con le candidature per i premi della novantacinquesima edizione degli Academy Awards, con la cerimonia di premiazione che si svolgerà nella serata di Domenica 12 marzo presso il Dolby Theatre di Los Angeles.
Le candidature hanno riservato varie sorprese e anche un po’ di amaro in bocca, come nel caso di Babylon, il film di Damien Chazelle che è stato selezionato soltanto in tre categorie.
Vediamo più nel dettaglio i vari candidati.
“Everything Everywhere All At Once” guida la carica verso gli Oscar 2023

Fonte: A24/ Facebook
A ricevere il maggior numero di candidature agli Oscar (ben undici) è stato Everything Everywhere All At Once, il film indipendente prodotto dallo studio cinematografico statunitense A24 e diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert (ribattezzati “The Daniels”, sulla scia delle sorelle Wachowski). Una pellicola che si è rivelata come uno dei maggiori successi dello scorso anno ricevendo il plauso degli esperti del settore e sorprendenti risultati in termini di incassi (a fronte di un budget complessivo di quasi venticinque milioni di dollari, ha incassato più di 104 milioni a livello globale).
Ma ai nastri di partenza dell’Academy la A24 schiererà anche un altro film che può ambire seriamente alla vittoria: stiamo infatti parlando di The Whale, l’ultima fatica del regista Darren Aronofsky capace di infiammare gli animi della critica e del pubblico presente all’ultima Mostra del Cinema di Venezia (teatro della sua premiere internazionale) .
Merito della “rinascita” – sia dentro che fuori lo schermo – del celebre attore Brendan Fraser, omaggiato nell’occasione da una commovente standing ovation di sei minuti.
Assieme alle due pellicole prodotte da A24 – che in questa edizione è lo studio cinematografico con il più alto numero di nominations ricevute – ci sono il terzo adattamento cinematografico targato Netflix del Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque, la tragicommedia noir irlandese The Banshees of Inisherin (distribuito in Italia con il nome Gli Spiriti dell’Isola) interpretata dal duo Colin Farrell-Brendan Gleeson e l’omaggio di Baz Luhrmann a Elvis, oltre al racconto cinematografico più intimo e personale della carriera (nonchè della vita) di Steven Spielberg in The Fabelmans e l’opera drammatica Tár con Cate Blanchett nei panni dell’omonima direttrice d’orchestra.
Tra le novità di questa edizione figurano anche il satirico – ma delirante – Triangle of Sadness di Ruben Östlund, fresco vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes e la trasposizione del romanzo Women Talking a cura di Sarah Polley.
Non potevano infine mancare alcuni tra i blockbuster più visti e apprezzati dal pubblico del 2022 con grandi cinecomic del calibro di The Batman e Black Panther: Wakanda Forever da una parte (con Angela Bassett candidata nella categoria “Miglior Attrice non Protagonista”) e acclamate pellicole come Top Gun: Maverick e il già citato Avatar: La Via dell’Acqua dall’altra.
Per l’Italia e il nostro settore cinematografico, dopo l’amara esclusione dalla lista per l’Oscar al miglior film straniero del film Nostalgia con Pierfrancesco Favino, due candidature di “consolazione”: a rappresentare il nostro Paese oltreoceano saranno infatti la regista Alice Rohrwacher con il suo cortometraggio Le Pupille (da lei co-diretto con Alfonso Cuaron) e il truccatore Aldo Signoretti per il suo lavoro in Elvis.
Bisognerà quindi attendere gli esiti della “Notte degli Oscar” per scoprire quali saranno i vincitori di questa edizione e quale tra i film in lizza riuscirà a portare a casa il maggior numero di statuette, appuntamento quindi per il prossimo 12 Marzo (o per il giorno seguente per il commento “in differita”). Nell’attesa, riportiamo qui l’elenco delle candidature ai premi Oscar di quest’anno.
L’ELENCO COMPLETO DELLE CANDIDATURE
– Austin Butler (Elvis)
– Colin Farrell (The Banshees of Inisherin)
– Brendan Fraser (The Whale)
– Paul Mescal (Aftersun)
– Billy Nighy (Living)
– Brendan Gleeson (The Banshees of Inisherin)
– Brian Tyee Henry (Causeaway)
– Judd Hirsch (The Fabelmans)
– Barry Kheogan (The Banshees of Inisherin)
– Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once)
– Cate Blanchett (Tár)
– Ana de Armas (Blonde)
– Andrea Riseborough (To Leslie)
– Michelle Williams (The Fabelmans)
– Michelle Yeoh (Everything Everywhere All at Once)
– Angela Bassett (Black Panther: Wakanda Forever)
– Hong Chau (The Whale)
– Kerry Condon (The Banshees of Inisherin)
– Jamie Lee Curtis (Everything Everywhere All at Once)
– Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once)
– Pinocchio di Guillermo del Toro
– Marcel the Shell with the Shoes On
– Il Gatto con gli Stivali 2: L’Ultimo Desiderio
– Il Mostro dei Mari
– Red
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
– Elvis
– Empire of Light
– Tár
– Babylon
– Black Panther: Wakanda Forever
– Elvis
– Everything Everywhere All at Once
– La Signora Harris va a Parigi
– The Banshees of Inisherin
– Everything Everywhere All at Once
– The Fabelmans
– Tár
– Triangle of Sadness
– All That Breathes
– All the Beauty and the Bloodshed
– Fire of Love
– A House Made of Splinters
– Navalny
– Raghu, il piccolo elefante
– Haulout
– How Do You Measure A Year?
– L’effetto Martha Mitchell
– Stranger at the Gate
– The Banshees of Inisherin
– Elvis
– Everything Everywhere All at Once
– Tár
– Top Gun: Maverick
– Niente di nuovo sul fronte occidentale (Germania)
– Argentina, 1985 (Argentina)
– Close (Belgio)
– EO (Polonia)
– The Quiet Girl (Irlanda)
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– The Batman
– Black Panther: Wakanda Forever
– Elvis
– The Whale
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Babylon
– The Banshees of Inisherin
– Everything Everywhere All at Once
– The Fabelmans
– Applause di Diane Warren (Tell It Like a Woman)
– Hold my Hand di Lady Gaga e BloodPop (Top Gun: Maverick)
– Lift me Up di Rhianna, Tems, Ryan Coogler e Ludwig Goransson (Black Panther: Wakanda Forever)
– Natu Natu di M.M. Keeravani e Chandrabose (RRR)
– This is a Life di Ryan Lott, David Byrne e Mitski (Everything Everywhere All at Once)
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Avatar: La Via dell’Acqua
– The Banshees of Inisherin
– Elvis
– Everything Everywhere All at Once
– The Fabelmans
– Tár
– Top Gun: Maverick
– Triangle of Sadness
– Women Talking
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Avatar: La Via dell’Acqua
– Babylon
– Elvis
– The Fabelmans
– Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo
– The Flying Sailor
– Ice Merchants
– My Year of Dicks
– An Ostrich Told Me the World is Fake and I Think to Belive it
– An Irish Goodbye
– Ivalu
– Le Pupille
– Night Ride
– The Red Suitcase
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Avatar: La Via dell’Acqua
– The Batman
– Elvis
– Top Gun: Maverick
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Avatar: La Via dell’Acqua
– The Batman
– Black Panther: Wakanda Forever
– Top Gun: Maverick
– Niente di nuovo sul fronte occidentale
– Glass Onion: Knives Out
– Living
– Top Gun: Maverick
– Women Talking
– The Banshees of Inisherin
– Everything Everywhere All at Once
– The Fabelmans
– Tár
– Triangle of Sadness