Manca sempre meno alla notte dei Golden Globe, i prestigiosi premi assegnati annualmente alle produzioni cinematografiche e televisive di punta nel territorio statunitense: lo scorso 11 dicembre sono state infatti rese note le candidature per l’ottantunesima edizione dell’evento che avrà il suo palcoscenico il prossimo 7 gennaio al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles.
La lista dei candidati in corsa ha riservato varie conferme ma anche alcune sorprese, tra tutte l’esclusione del controverso Napoleon di Ridley Scott e dell’altrettanto discusso Ferrari, biopic di Micheal Mann incentrato su Enzo Ferrari presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e giunto da poco anche nelle sale italiane.
Diamo dunque uno sguardo più da vicino alle varie pellicole e produzioni selezionate dagli esperti per questa edizione.
Dai grandi autori ai blockbuster – La “Sezione Cinema” dei Golden Globe 2024
A guidare la carica verso la notte dei Golden Globes ci sono i due film campioni d’incassi che hanno monopolizzato il mercato cinematografico la scorsa estate, creando un vero e proprio fenomeno globale: da una parte Barbie (in alto a destra, NdA), il film diretto da Greta Gerwig, dall’altra il thriller biografico Oppenheimer, scritto e diretto da Christopher Nolan sulla vita dell’inventore della bomba atomica.
La pellicola dalla Gerwig ha ottenuto il numero più alto di candidature per i premi dei Golden Globes (ben nove) e supera il lavoro di Christopher Nolan che ne ha ottenute otto (da evidenziare quelle per il Miglior Film Drammatico e per la Migliore Colonna Sonora grazie alle musiche del compositore svedese Ludwig Göransson).
Dietro al duopolio Barbenheimer (ribattezzato in questo modo sui social media), svetta Killers of the Flower Moon, adattamento prodotto e diretto dal “Maestro” Martin Scorsese per Apple TV+ con protagonisti i due attori “feticci” del cineasta italoamericano, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro.
Tra le sette candidature ottenute dalla pellicola, c’è anche una “prima volta” nella storia della competizione: la nomination di Lily Gladstone, attrice di origini nativo-americane, per il premio di Miglior Attrice Protagonista.
Importanti candidature anche per Poor Things, il film diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos e vincitore dell’ultimo Leone d’Oro a Venezia, ma anche per lo studio indipendente A24, che dopo i successi degli Oscar dello scorso anno con Everything Everywhere All At Once e The Whale si presenta con il dramma coreano Past Lives firmato da Celine Song e la trasposizione del romanzo La zona d’interesse a cura di Jonathan Glazer.
Tra gli altri titoli in corsa per la categoria, si possono poi menzionare la pellicola francese vincitrice della Palma d’Oro al Festival di Cannes, Anatomie d’une chute, la commedia The Holdovers interpretata da Paul Giamatti e il tributo di Bradley Cooper a Leonard Bernstein in Maestro (in arrivo su Netflix dal 20 dicembre). Spazio anche per alcune pellicole d’animazione molto apprezzate dal pubblico come Super Mario Bros. – Il Film (QUI la recensione), Spider-Man: Across the Spider-Verse e l’ultimo film del regista giapponese Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone.
I Golden Globe di quest’anno vedranno infine l’esordio nuova categoria dedicata al film dal miglior impatto in termini di affluenza e incassi al botteghino. Numerosi i candidati al riconoscimento, tra i quali ci sono Barbie, Oppenheimer, Super Mario Bros. – Il Film e Across the Spider-Verse, ma anche altri titoli come John Wick 4, Guardiani della Galassia Vol. 3 (QUI la recensione), Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno e l’ultimo film concerto della cantante Taylor Swift, Taylor Swift: The Eras Tour.
Nota a margine per il nostro Paese che, dopo le grandi delusioni degli ultimi Oscar, trova un’importante candidatura con un film che potrebbe ambire seriamente alla vittoria: la pellicola di Matteo Garrone Io Capitano (a sinistra, NdA), vincitrice del Leone d’Argento e del Premio Marcello Mastroianni all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Il racconto di formazione di un giovane senegalese (interpretato da Seydou Sarr) in viaggio verso l’Europa rappresenterà l’Italia ai Golden Globes nella sezione dei lungometraggi stranieri.
Una panoramica sulla “Sezione Televisiva” dei Golden Globe 2024
Per la sezione dedicata alle produzioni televisive, il grande favorito nella corsa ai Golden Globe 2024 è la serie tv HBO Succession, che con la sua stagione conclusiva ha ottenuto ben nove candidature, un vero e proprio record. La produzione con protagonista Brian Cox non sarà però l’unico cavallo di battaglia schierato dalla HBO: al suo fianco ci saranno infatti anche The Last of Us, la tragicommedia Barry e la miniserie Love and Death.
Risultati soddisfacenti anche per Apple TV+ che, oltre a Killers of the Flower Moon, ottiene candidature anche per rinomate produzioni come Ted Lasso e The Morning Show ma anche con Shrinking e Lezioni di Chimica. Infine, tra le nomination troviamo la serie tv drammatica The Bear prodotta da FX e ambientata nel mondo della cucina di strada e la serie The Crown prodotta da Netflix e conclusasi quest’anno con la sua sesta e ultima stagione. Menzione d’onore per Meryl Streep che ottiene la sua trentatreesima candidatura in carriera ai Golden Globes con la sua interpretazione nella crime comedy Only Murders in the Building.
Infine, una nuova categoria anche nella sezione dedicata alle produzioni televisive: il premio per il miglior stand-up comedy show. Una novità che sarà molto interessante da seguire per scoprire quale tra gli spettacoli comici candidati per questo premio riuscirà a spuntarla, in quella che si prospetta essere davvero “una battaglia senza esclusione di battute”.
(NdR: l’immagine di copertina dell’articolo è stata creata dalla Redazione per l’Associazione Culturale “ReAct360” con l’utilizzo dei software di creazione immagini IA di Canva [Magic Studio™] su input testuali dell’autore del presente articolo)