È tempo di tirare le somme per l’amministrazione del Comune di Ariccia in seguito alla conclusione del progetto “Ariccia da Amare – Sinergie Rinnovabili 2022”, organizzato e finanziato grazie al contributo di LAZIOcrea e i patrocini della Città Metropolitana di Roma e della Regione Lazio.
La seconda edizione di questa rassegna, cominciata nel mese di Giugno e terminata il 6 novembre scorso, si è rivelata un grande successo in un periodo di rilancio dopo la fase critica del periodo pandemico e ha rappresentato un importante risultato tanto per l’amministrazione comunale quanto per tutti coloro che si sono impegnati attivamente nel lavoro capillare sul territorio, come nel caso dell’archeologa, museologa nonché guida AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) Maria Cristina Vincenti che ha ideato e sviluppato con successo una serie di eventi e attività inserite all’interno del programma della rassegna comunale.
Si è cominciato con la prima edizione del “Festival dell’Archeologia – Storia Arte e Tradizioni ai Colli Albani” (24 luglio), in cui si è dato spazio all’approfondimento culturale e artistico – in collaborazione con l’Archeoclub Aricino Nemorense APS – con un importante convegno a Palazzo Chigi e alla riscoperta delle bellezze naturali di Ariccia con le affascinanti escursioni all’interno dell’Emissario del Lago di Nemi (con la partecipazione dell’associazione Sotterranei di Roma).
Un evento dell’estate ariccina che ha reso protagoniste l’archeologia e la speleologia, grazie alla gradita partecipazione di esperti quali lo storico delle antichità romane Alberto Silvestri, l’archeologa Rosa De Santis, gli speleologi Romano Moscatelli, Pino Pulitani e Marco Placidi e – come ospite d’onore dell’evento organizzato da Maria Cristina Vincenti, l’archeologa Rita Paris, già direttrice del Parco Archeologico dell’Appia Antica, premiata con una targa di riconoscimento (in basso, NdR).


In seguito, con “Ariccia di Notte”, sono stati organizzati alcuni appuntamenti di trekking in notturna che hanno fatto rivivere ai visitatori l’atmosfera del Grand Tour – grazie all’apertura straordinaria del Museo del Grand Tour all’interno della Locanda Martorelli – mostrando e raccontando tanto le architetture del complesso berniniano situato in Piazza di Corte e le vestigia di età romana del centro storico della cittadina.
Per la parte più prettamente naturalistica, invece, tra i mesi di ottobre e novembre è stata organizzata per i visitatori un’ “Escursione guidata nel Parco Chigi – Ultimo lembo del Bosco Sacro a Diana Aricina” che ha permesso ai partecipanti di scoprire la storia del bosco di Parco Chigi, gioiello naturalistico incontaminato e ricco di fascino a pochi passi da Roma, e delle nobili casate che si sono succedute nella proprietà del feudo.
Nella parte monumentale del Parco, lungo i viali che conducono all’Uccelliera dei Savelli, sono presenti numerosi reperti rinvenuti lungo l’Appia Antica che fanno sì che il Parco Chigi si possa considerare come un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Un tema che, in conclusione, si è proposto anche in occasione di un’altra escursione guidata con “Appia Antica XVI Miglio: Escursione guidata archeologico-naturalistica lungo il tratto aricino della Regina Viarum”, evento che ha riservato numerose sorprese ai visitatori (in prevalenza romani) con l’imponente Sostruzione o Viadotto di Valle Ariccia a cui la Vincenti, alla fine di ogni escursione, ha dedicato una lectio magistalis.
L’intento che il progetto si era posto con l’inizio della seconda edizione era quello di far conoscere le eccellenze di cui è ricco il territorio mirando a poter coinvolgere un turismo sempre più di qualità e, visti i numeri e la partecipazione per le iniziative culturali organizzate per la rassegna (oltre cinquecento partecipanti), è stato raggiunto appieno.
“Colgo l’occasione – ha voluto dichiarare Maria Cristina Vincenti – per ringraziare in primo luogo l’Amministrazione Comunale di Ariccia con il Sindaco Gianluca Staccoli e le consigliere Anita Luciano e Irene Falcone, nonché il dirigente Claudio Fortini, ma anche LAZIOcrea che ha finanziato il progetto, la Città Metropolitana di Roma e la Regione Lazio che lo hanno patrocinato, l’Archeoclub Aricino Nemorense APS e i Sotterranei di Roma per l’impegno profuso nella prima edizione del Festival, lo staff di Palazzo Chigi, Castelli Informa di SCR e – ultimi ma non meno importanti – i giornalisti che hanno contribuito a far conoscere gli eventi.”
“Dall’estate all’autunno sono state molte le persone che hanno seguito e seguono con interesse le esperienze culturali che ho ideato” – ha aggiunto la Vincenti – “e sono particolarmente felice di essere riuscita anche ad interessare i ragazzi e il pubblico giovane”.
